martedì 17 giugno 2014

* Pane e tempo * di Lucia Grassiccia

Quanto pane serve? 
Quanto tempo serve?
Tempo e attenzione sono davvero due cose diverse?
Ti offro la mia dose, mi domando la tua dose. Guardo il piatto che mi guarda, entrambi siamo pieni, inutili l'uno per l'altro. Non ho riserve di energia per bruciare calorie, non ho una cucina scaldata dal forno per accumularle.
Non ho le mani nella pasta e il mattarello è un bastone (solo infarinato).
Non ho bocche da sfamare; ah sì, la mia. Non ho tentazioni ma vorrei avere tentativi, allorché la bontà si presta alla mia bocca.
Un tozzo di pane durante il lavoro ti salva la vita, gli salva la coscienza. Un tozzo di pane si può stringere in mano durante i morsi, ti può calare nello stomaco per consolarlo. Ma prima e dopo lo potrai sempre desiderare.

Laboratorio di Scrittura alla Biblioteca Venezia, 7 giugno 2014

6 commenti:

  1. segnalo un altro breve testo scritto appositamente sui collage di Angelo Formica, che verte (e vertono) anche sul tema del cibo e del nutrimento:
    http://www.angeloformica.it/Il-lunedi-dell-Angelo-Lucia-Grassiccia

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    1. Molto bello, mi piace come salti imprevedibilmente da una cosa all'altra, è una scrittura da folletto...

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  2. perché sono belli i lavori di Formica, prima di tutto. Forse è più una peculiarità di alcuni miei testi brevi, che nonostante i salti sono fortemente ancorati a poche idee di partenza. In altri casi è più necessario raccontare.

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  3. (commento sui commenti: che ansia dover dimostrare a un computer di non essere un robot)

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