sabato 11 gennaio 2014

*Pensieri illuminanti di una foglia di insalata* di Santo Zanolli




Io, foglia di insalata, sono diversa da voi umani, ma non quanto voi crediate.

Io, che mi alimento senza avere una bocca e respiro senza avere polmoni, come potrei non avere il pensiero, pur se priva di un cervello?

Senza avere occhi, io percepisco la luce, che è, assieme alla terra, nutrimento e sostanza del mio essere.

Io posso pensare le cose che vi dico perché ho una memoria storica e questa, come accade a voi umani senza che ve ne rendiate conto, mi consente di vivere e di sentire andando oltre la breve durata della mia esistenza. Ho accumulato dentro di me l’esperienza di miliardi di foglie di insalata che mi hanno preceduto, che hanno vissuto e visto cose che non fanno parte della mia specifica esperienza di vita, ma che pur conosco.

I temporali, gli arcobaleni, le soffici nevicate, le visite del gatto e quelle della più paziente lumaca non mi sono estranee.

Posso condividere con voi la sete e il dolore.

Infatti posso soffrire la sete per le nuvole capricciose o per il contadino distratto; posso subire le ingiurie dolorose di un passero dispettoso o della grandine assassina, e sentirmi triste e tremante nella notte troppo lunga, io che sono verde di luce.

Certo le notti di luna piena mi danno un lieve conforto e anche le notti stellate mi donano qualche sorriso; però solo il sole è in grado di darmi quel calore deciso e quella vibrante luminosità che mi fanno star bene…….come succede a voi del resto.

E quando il momento del trapasso verrà, mi auguro che non sia la interminabile marcescenza dovuta all’incoscienza di chi semina ma non raccoglie, ma il deciso passare di un coltello affilato, che tronchi con la vita anche qualsiasi sofferenza possibile. E questo è esattamente quello che voi umani augurate per voi stessi.

Laboratorio di scrittura 2012

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